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OMEGNA- 04.02.2017- Si è spento questa mattina, sabato 4 febbraio,

intorno alle 9.30 nella casa di riposo “Massimo Lagostina”, dove era ricoverato da mesi, Giuseppe “Popi” Moroni, figura nota nel mondo dell’imprenditoria industriale del Vco e novarese, Gran Ufficiale, onorificenza al merito della Repubblica Italiana. Le complicazioni di salute lo avevano portato già mesi fa nella struttura di Omegna, lasciando l’abitazione di Pettenasco, dove risiedeva con la moglie Franca che lascia nel dolore assieme alle due figlie, i fratelli Donato e Vitaliano, ed i numerosi nipoti. Moroni è stato il primo direttore della Camera di Commercio del Vco (Ccia) dove è rimasto al timone per due mandati. Lo ricorda bene Tarcisio Ruschetti, imprenditore nativo della Valle Strona, ex presidente di Confartigianato a sua volta presidente della Ccia: “Era un uomo disponibile e socievole, sempre pronto a dare una mano.  Ho avuto modo di conoscerlo quando era presidente della Camera di Commercio, io a quel tempo sedevo in Giunta. Si intendeva di tutto, aveva una grande cultura. Si lavorava molto bene con lui. Quando venni eletto io alla presidenza della Camera di Commercio volli che fosse presente al mio fianco. Era un amico oltre che un collega. Parlava inglese e questo era molto apprezzato in occasione di incontri all’estero. Ricordo i viaggi in Svezia e a Francoforte”. Moroni fu anche presidente della Lagostina, storica ditta di casalinghi di Omegna, presidente dell’Unione Industriale, che ha sede a Intra, negli anni 90 e fondatore dell’attuale Centro Servizi Vco di Gravellona Toce, una realtà nota anche con il nome Aias e che esiste dal lontano 1972 proprio perché lui l’ha fortemente voluta. “Se non ci fosse stato Popi non ci sarebbe questo centro” aveva pronunciato Ivan Guarducci lo scorso 20 dicembre, in occasione della consegna del Melvin Jones, riconoscimento mondiale dei Lions Club donato a chi si distingue per aver operato con impegno nei confronti di coloro che hanno più bisogno e che la sezione locale Lions aveva consegnato alla moglie Franca proprio perché lui era già impossibilitato a presenziare, a causa della malattia. Rino Porini era presente quel giorno in veste di presidente uscente del distretto Lions centro nord Piemonte e Valle d’Aosta. Ma con Popi Moroni aveva vissuto tantissime altre giornate e sono tanti ricordi che lo accompagnano, come lo stesso ha raccontato: “Mi ricordo quando andammo assieme a Roma, per cercare di portare a casa quello che poi fu la provincia del Vco. Erano i primi anni 90. Io ero sindaco di Gravellona Toce e lui allora era presidente dell’Unione Industriale. Ci ricevette Giulio Andreotti, allora presidente del Consiglio”. A Pettenasco, paese che lo vide anche sindaco nel 2004, è stata allestita la camera ardente. Nella chiesa parrocchiale, domani domenica 5 febbraio, alle 18,30, verrà recitato il rosario mentre lunedì alle 14,30 saranno celebrati i funerali. (l.p.)