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OMEGNA- 28.02.2017- Mario Cavigioli, ex assessore al Turismo nella Giunta Mellano e fondatore del gruppo poi diventato lista civica ed associazione culturale “Noi ci siamo per Omegna” due giorni dopo l’esito delle elezioni Primarie del Pd, partito a cui si è iscritto un paio di anni fa, ha diffuso queste righe ai media. Cavigioli nell’ottobre 2011 ha fondato un gruppo poi sfociato in “Noi ci siamo per Omegna” a cui ha preso parte anche Maurizio Frisone, attuale vice sindaco e assessore al Turismo, incarico precedentemente ricoperto dallo stesso Cavigioli. Dallo scorso ottobre 2016 Cavigioli e la sua squadra si è concentrato sulla figura di Frisone sostenendo la candidatura alle Primarie. “ In questi ultimi due anni e mezzo ho avuto modo di conoscere sul campo Alessandro Rondinelli, collaborando con lui nella Segreteria del Circolo Pd di Omegna, e ho di lui grande stima: avesse vinto lui le Primarie del Pd e del Centro Sinistra di domenica scorsa a Omegna sarebbe potuto essere un ottimo candidato sindaco e poi, qualora eletto, un ottimo sindaco. Maurizio Frisone invece lo conosco da qualche anno in più e ho di lui altrettanta stima: lui che le Primarie le ha vinte sono certo sarà un ottimo candidato sindaco e, qualora eletto, un ottimo sindaco per questa città. Ovviamente il modo in cui l’uno o l’altro lo sarebbero stati o lo saranno è diverso: per l’uno o per l’altro le squadre necessarie (perché un sindaco da solo è ben poca cosa) avrebbero avuto / avranno diverse matrici. In comune fra i due comunque valori forti di impegno, d’amore per questa città, di straordinaria capacità di ascolto, di senso di squadra e di competenze specifiche anche se diverse. In questo senso domenica la vittoria dell’uno o dell’altra poteva essere intesa come non così dirimente. In un senso più squisitamente socio politico invece la mia personale considerazione è che la vittoria di Maurizio, seppure di pochissimo scarto, concretizza un primo importante risultato di un progetto civico e politico per il quale un gruppo di cittadini cinque anni fa ha deciso di scendere in campo per contribuire a un cambiamento della città. Oggi uno di loro assume nelle prossime elezioni omegnesi la leadership dello schieramento di centro sinistra ed è percepito dal resto della città per quello che è: un cittadino, uno di loro, che parla ad altri cittadini e che attraverso un percorso fatto di lavoro e di esperienze, senza mai cavalcare la demagogia del contro, ne fare strappi e polemiche protagonistiche inutili e dannose, ora si sente pronto e vuole governare questa città verso un futuro di cambiamento. E non è da solo, ma parte di un gruppo (Noi Ci Siamo per Omegna) sempre aperto a persone e idee costruttive che ha traghettato e sta traghettando cittadini di buona volontà e speranzosi di poter incidere, verso un luogo politico dove lo possono fare. Un gruppo che si rivolge a tutti gli strati sociali che vogliano interagire, cercando di comprenderne le necessità e le idee. Una porta fra le persone comuni e la politica attiva, attraverso la concretezza degli interessi della città, che ha saputo ascoltare e comunicare in modo moderno e alternativo. Quasi una terza via fra le novità che cinque anni fa nascevano a livello nazionale: da una parte l’ ”antipolitica truffa” a 5 stelle e dall’altra il “riformismo a 100 allora di Renzi”. Una realtà autoctona e particolare, quella di “Noi Ci Siamo per Omegna”, che mi piace definire riformismo dell’ascolto.  Spero che altre persone, seguendo l’esempio di Maurizio, si uniscano a noi per far prevalere tutti i buoni valori che cerchiamo di praticare nell’interesse della nostra città. La porta di questo gruppo è sempre aperta a idee ed energie nuove. (l.p.)