DOMODOSSOLA- 03-03-2017- Mettere fine alle cause “storiche” del comune
di Domo, stanziando, con gli ultimi accantonamenti, 1 milione e 750 mila euro. Questa la decisione dell'amministrazione domese, come viene spiegato in un comunicato: “Al mio insediamento ritengo ho ricevuto in pesante eredità cause ormai storiche, cause che ho voluto prendere in mano fin dai primi giorni per dare finalmente risposte chiare alla cittadinanza e rispettare le sentenze come dovuto” così Lucio Pizzi con esplicito riferimento alle decennali vertenze Galletti, Bragoni e Zanetta: “Ricordando che queste tre vertenze legali vedono il Comune di Domodossola impegnato verso i signori Bragoni e verso i signori Zanetta per indennizzi da esproprio e verso il signor Galletti per reiterazione di vincolo urbanistico, va detto che alla fine del 2016, nel pieno rispetto delle sentenze della Corte d’Appello di Torino, pur in pendenza del ricorso in Cassazione, abbiamo provveduto a liquidare le spese di lite al Galletti per complessivi € 121.000 e abbiamo provveduto a depositare presso la sezione del MEF ex Cassa Depositi e Prestiti l’intera somma di € 1.268.790 per la causa Bragoni.
Inoltre nei giorni scorsi ho dato precise indicazioni affinchè nel bilancio previsionale 2017, in corso di predisposizione, venga accantonata sul fondo per oneri da contenzioso la somma di € 373.000, ampiamente sufficiente a coprire la causa Zanetta: non ci sono quindi problemi ad adempiere alla recente sentenza della Corte d’Appello relativa a questa causa.
Parliamo quindi di un totale di circa 1.750.000 euro, una cifra enorme. Con serietà, rigore e scelte politiche precise e determinate mettiamo così la parola fine a tre delle più pesanti eredità del passato che sembravano non dovessero mai risolversi: adesso possiamo attendere serenamente i giudizi definitivi sapendo che i conti stavolta sono davvero apposto e le risorse per pagare sono interamente accantonate. E’ regola fondamentale della società civile pagare i debiti prima di fare ogni altra cosa, regola cui non può e non deve sfuggire la pubblica amministrazione- conclude il sindaco Pizzi- e noi lo abbiamo fatto velocemente, senza tergiversare e senza scuse: credo di poter dire che anche da questo modo di operare si giudica la serietà di un’amministrazione.”