VERBANIA – 05.03.2017 – Arriva a Roma
la battaglia delle slot machine. Una battaglia giudiziaria condotta a colpi di carte bollate che, dopo una prima schermaglia al Tar del Piemonte, si discuterà al Consiglio di Stato. La Euroslot, società di distribuzione di videogiochi, ha impugnato al Tar le ordinanze con cui i sindaci di Verbania, Cannobio e Gravellona Toce hanno imposto limitazioni negli orari di accensione di questi apparecchi. Il 12 gennaio scorso la seconda sezione del tribunale amministrativo piemontese ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dall’azienda, rinviando a data da fissare la discussione di merito. Incassato un primo “no”, l’Euroslot ha però deciso di accelerare chiedendo al Consiglio di Stato di esprimersi di nuovo sulla sospensiva e di stringere i tempi del ricorso a Torino.
In Piemonte sono numerosi i comuni che hanno adottato simili ordinanze, che hanno lo scopo soprattutto di tutelare le fasce deboli dal rischio di ludopatia. Ordinanze che prendono lo spunto da una legge regionale varata dalla giunta Chiamparino e finalizzata proprio a contenere il fenomeno del gioco patologico.