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battello nlm

ASCONA – 09.03.2017 – Acque agitate

sul Lago Maggiore tra i dipendenti svizzeri della Nlm. Nell’assemblea sindacale riunitasi martedì sera s’è discusso del ventilato progetto che vedrebbe una collaborazione con la società che gestisce la navigazione sul lago di Lugano. Anche se di recente è stata rinnovata per altri dieci anni la convenzione che attribuisce alla Nlm la titolarità del Verbano, i lavoratori d’oltreconfine – 34 durante l’anno: 15 in pianta stabile e 19 stagionali – “sono estremamente preoccupati per quanto riguarda l’occupazione e le loro condizioni contrattuali a decorrere dal 1° gennaio 2018 – affermano in un comunicato congiunto le sigle sindacali Sev, Unia e Ocst – e sono pronti a lottare per i posti di lavoro e per il mantenimento delle loro condizioni di lavoro".

La prima mossa concreta è una richiesta ufficiale di chiarimento inviata a Milano, sede della Gestione governativa Laghi, per la quale si attende una risposta entro fine marzo, da discutere in una nuova assemblea già convocata per aprile. Sul fronte svizzero è stato anche chiesto al Consiglio di Stato ticinese di inserire una delegazione dei lavoratori nel gruppo di lavoro che si sta occupando della navigazione sul Verbano.