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GRAVELLONA TOCE- 15.03.2017-Con un comunicato stampa il primo cittadino

gravellonese Gianni Morandi, blocca le polemiche dei giorni scorsi nate sui social, in merito all’utilizzo di persone che hanno prestato dei servizi pubblici, per essere stati indagati o condannati per aver commesso dei reati. Sono 122 le persone da che il comune, nel 2012, ha stipulato una convenzione con il tribunale di Verbania, inviate a Gravellona Toce, impiegate in piccole attività di pubblica utilità. A scatenare la polemica pare sia stata la notizia, peraltro smentita dalla nota stampa del sindaco, che due persone condannate per aver ucciso dei gatti, avrebbero chiesto di essere affidate ai servizi sociali nel territorio comunale. Così Morandi: “Va precisato che il Comune ha una convenzione aperta con il tribunale di Verbania, per lo svolgimento di lavori socialmente utili da parte di soggetti che ne abbiamo i requisiti di legge stabiliti dal giudice. Il Comune non esprime mai una sua disponibilità sui singoli casi e non può in alcun modo “processare” una seconda volta gli imputati condannati”. Riferendosi alla questione il primo cittadino ricorda che il dibattimento processuale si terrà il 2 ottobre. “E’ ovvio che qualora fossimo a conoscenza di casi particolari e ritenessimo inopportuno collocare persone in alcuni ambiti, ad esempio come l’asilo a contatto con i bambini, sarà nostra cura concordare con il tribunale le modalità di come affrontare la questione”- ha concluso il sindaco ricordando inoltre che la convenzione con il tribunale scadrà ad aprile e della questione sarà chiamato a discutere il prossimo Consiglio comunale, affinché i consiglieri possano esprimere le proprie opinioni e  partecipare alla decisione”. (G.P.C.)