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VERBANIA - 30-09-2020 -- Quando i vigili

di Verbania gli hanno chiesto i documenti lui, 46enne egiziano fermato per un controllo stradale in corso Cairoli, senza alcun tentennamento ha mostrato, oltre alla patente originale in arabo, anche due fogli con la traduzione. Gli agenti li hanno controllati e, soffermandosi su questi ultimi due documenti, li hanno giudicati falsi. E l’hanno denunciato. Era il 31 gennaio 2018, giorno in cui è iniziata la disavventura dell’automobilista che, nei giorni successivi e con lo scopo di chiarire la sua posizione, s’era presentato al comando. Lì aveva spiegato che quelle carte contestate in realtà erano semplicemente -come riportava l’intestazione- un’international translation, cioè una traduzione che aveva acquistato on-line da un sito specializzato per poter dimostrare, qualora ne avesse avuto bisogno, che i dati scritti in arabo si riferivano a lui. A fronte di quell’obiezione, i vigili avevano corretto il verbale, contestandogli solo la guida con patente internazionale. Ciò non gli ha scongiurato il processo che s’è celebrato oggi al Tribunale di Verbania. Processo che s’è chiuso con la piena assoluzione.