VERBANIA - 05-10-2021 -- Sono stati obbligati a tornare a Milano, dove risiedono, e per i prossimi tre anni non potranno più mettere piede a Verbania. È con il divieto d’ingresso in città, un provvedimento che la legge rimette nei suoi poteri, che il questore del Vco Luigi Nappi punta a prevenire i reati e a contrastare la microcriminalità. Come nel caso avvenuto domenica a Verbania. Una pattuglia della polizia, notata un’auto con targa tedesca che viaggiava a Pallanza con andatura irregolare e compiendo manovre sospette, ha fermato il veicolo. A bordo vi erano due cittadini di nazionalità bulgara di 23 e 26 anni residenti a Milano. Il controllo in banca dati li indicava come pregiudicati con precedenti per furto. Alla domanda degli agenti sulla loro destinazione e sul motivo per il quale fossero a Verbania, hanno risposto in maniera evasiva, dicendo solo che si stavano recando in Svizzera da conoscenti. La spiegazione non ha convinto la polizia che, sospettando che i due fossero in città per un sopralluogo propedeutico a un furto, hanno presentato rapporto al questore, che ha deciso di espellerli da Verbania e di imporre loro il divieto di ritorno per un periodo di tre anni.
Non è il primo provvedimento simile adottato dalla questura che, attraverso i controlli sul territorio e questi interventi preventivi, vuole ridurre il numero di reati.