CANNOBIO - 20-9-2024 -- In meno di 48 ore, rintracciato e arrestato il piromane di Cannobio, che in un giorno ha dato fuoco a due auto e danneggiato il citofono della stazione dei carabinieri. Si tratta di un pluripregiudicato campano con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, uscito da poco dal carcere di Poggioreale a Napoli e arrivato nei giorni scorsi nel comune rivierasco,
dove aveva creato un bivacco in un sottoscala esterno al parcheggio di un supermercato. L’uomo è stato associato nel carcere di Verbania.
La prima chiamata ai vigili del fuoco e ai carabinieri era arrivata in mattinata, quando alcuni passanti avevano segnalato un’auto in fiamme in un parcheggio nei pressi della casa di riposo Opera pia Uccelli. Spente le fiamme, è apparso evidente che l’incendio era di origine dolosa. In serata una nuova segnalazione. Nello stesso parcheggio c’era un’altra autovettura in fiamme. Anche in questo
episodio qualcuno aveva infranto il lunotto posteriore versando all’interno dell’auto del liquido infiammabile.
I militari della locale stazione hanno subito iniziato le indagini, sono state visionate le telecamere della zona, che, fortunatamente hanno ripreso l’individuo sospettato di essere l’autore degli incendi. I carabinieri di Cannobio avevano già nei giorni scorsi identificato l'uomo da poco era comparso in zona, con numerosi precedenti e senza una apparente dimora. Grazie al confronto delle immagini con l’identificazione fatta nei giorni scorsi, i carabinieri hanno dato un volto ed un nome al piromane, tra l’altro responsabile anche del danneggiamento del videocitofono della
caserma dei carabinieri di Cannobio, avvenuto poco prima del primo incendio. Quello che inizialmente era sembrato un semplice guasto, all’arrivo del tecnico, si è rivelato un vero atto
vandalico, poi confermato dalle immagini di videosorveglianza. Le ricerche dell’uomo sono durate tutta la notte e parte della mattinata, fino a quando i carabinieri lo hanno rintracciato nei pressi della fermata dell’autobus in località Casali d’Arbedo.