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cinghiale

PIEMONTE - 12-3-2024 -- Tra il 2019 e il 2023, gli abbattimenti di cinghiali in Piemonte sono più che triplicati e passati dai 4.890 capi abbattuti del 2019 ai 16.390 del 2023 (+335%). Sono i dati forniti in consiglio regionale dal vicepresidente Fabio Carosso e dall’assessore Marco Protopapa in risposta ad una interpellanza della consigliera del Pd Monica Canalis.
"A questi vanno aggiunti più di 20.000 capi abbattuti in attività venatoria per un totale, ad oggi, di più di 40.000 abbattimenti, ottenuti dalle associazioni venatorie con l'obiettivo di contribuire al contenimento dell’impatto della fauna selvatica e dei rischi della peste suina. È un risultato notevole che contiamo di migliorare ulteriormente nell’anno corrente", dichiarano Carosso e Protopapa.

Relativamente alla peste suina, la nota regionale rimarca che la biosicurezza degli allevamenti è l'altro strumento per controllare la malattia. "In particolare grazie agli investimenti in questo settore su oltre un milione e 300 mila capi presenti il Piemonte, più della metà in provincia di Cuneo, oltre il 70 per cento dei maiali piemontesi ed il 90 per cento in Provincia di Cuneo è allevato in regime di biosicurezza". A causa dell'alto numero degli abbattimenti, i dati, ancora provvisori, parlano di una riduzione dei danni derivanti dalla fauna selvatica. Dai primi numeri del 2023 risulta che il valore delle richieste di risarcimenti per i danni da fauna selvatica si è ridotto di circa il 30 per cento.